Dopo molteplici pronunciamenti del Tribunale di Roma favorevoli alle cinque addette ex Ceser impiegate per anni in ambito reception/segreteria/accoglienza a Roma, riconosciute lo scorso febbraio a tutti gli effetti dipendenti della Fideuram, la banca ha dovuto, seppur con molto ritardo, ripristinare il rapporto di lavoro.
Piuttosto che individuare una soluzione legislativa sull'obbligo vaccinale e lavorare per la piena applicazione dei protocolli anti-Covid nei luoghi di lavoro, il Governo con l'ultimo decreto-legge ha di fatto scaricato sul mondo del lavoro pubblico e privato una grossa fetta della questione dell'innalzamento concreto dell'azione di contenimento e sorveglianza sanitaria.
Lo scorso 10 giugno abbiamo partecipato ad un incontro che definire imbarazzante è poco. Avevamo atteso con fiducia e spirito costruttivo questo fondamentale momento di ascolto reciproco.
Il tribunale di Roma ha emesso una ordinanza cautelare per la tutela del diritto alla retribuzione a favore delle cinque addette ex Ceser, involontarie protagoniste della nota vertenza.
Fideuram non vuole accettare di essere in torto e quindi ostacola in ogni modo l'applicazione della sentenza della Corte d'Appello di Roma.